Cos’è la Blue Economy? #
La Blue Economy si riferisce all’uso sostenibile delle risorse oceaniche e costiere per la crescita economica, lo sviluppo sociale e la protezione dell’ambiente. Nel contesto europeo, la Blue Economy sta diventando sempre più importante come fonte di creazione di posti di lavoro, crescita economica e sviluppo sostenibile. L’Unione europea riconosce il potenziale dell’economia blu e ha sviluppato un approccio strategico per sostenerne la crescita, concentrandosi su settori quali il trasporto marittimo, la pesca e l’acquacoltura, l’energia marina, i minerali marini e la biotecnologia. L’UE si adopera per promuovere una gestione sostenibile e responsabile delle risorse oceaniche e costiere, preservando nel contempo il delicato equilibrio degli ecosistemi marini. La Blue Economy non è vista solo come una fonte di opportunità economiche, ma anche come un fattore chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, come la riduzione della povertà, la lotta al cambiamento climatico e la promozione di una produzione alimentare sostenibile. L’Europa ospita una serie di aziende e istituti di ricerca leader a livello mondiale che lavorano nella Blue Economy. L’UE è impegnata a sostenere la crescita e lo sviluppo di questo settore, che è fondamentale per il futuro della regione.
Missione Economia Blu #
Un seminario sulla missione dell’economia sociale nel contesto dei progetti europei COSME è un evento volto a riunire le parti interessate dell’economia sociale per discutere e sviluppare soluzioni alle sfide da affrontate. Questi workshop forniscono una piattaforma per lo scambio di idee e Buone Pratiche, il networking e l’identificazione di opportunità di collaborazione. Sono concepiti per promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese dell’economia sociale e contribuire al loro sviluppo dell’economia sociale in Europa. I workshop possono includere presentazioni, discussioni di gruppo e sessioni interattive e in genere riuniscono rappresentanti di cooperative, associazioni, organizzazioni senza scopo di lucro e autorità pubbliche competenti.
La Blue Social Economy Mission sarà organizzata in Croazia dal 28 al 30 marzo 2023.

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Partecipanti #
C’è stato un totale di 28 partecipanti. Gli stakeholder dell’economia sociale sono stati selezionati dai partner del consorzio in ciascun territorio in base alla loro esperienza nel settore blu e al grado di innovazione delle loro imprese e progetti.
Metodologia #
La metodologia del Blue SEM comprendeva l’organizzazione di tre eventi distinti con l’obiettivo di identificare, condividere ed analizzare le migliori pratiche, co-progettare soluzioni creative e discutere possibili applicazioni pratiche all’interno del contesto del New European Bauhaus.
Attività 1: “Progettare in blu”:
La metodologia utilizzata in questa attività (Design Thinking) aiuta a trovare soluzioni innovative e brillanti per qualsiasi problema. Le attività sono svolte in 5 fasi (Fase 1 – Empatia, Fase 2 – Definizione, Fase 3 – Ideazione, Fase 4 – Prototipazione, Fase 5 – Valutazione).
Attività 2: “Visita agli esempi di buone pratiche”: Identificati nella regione del partner ospitante di Blue SEM.
Attività 3: “Workshop sul Patrimonio Marittimo”: Esperti nel patrimonio marittimo mettono in evidenza il patrimonio culturale tangibile e intangibile che unisce tutti i partecipanti. Si è lavorato sull’idea di nuovi utilizzi del patrimonio marittimo e su come conservarlo, stabilendo sinergie con il “New European Bauhaus of the Seas”. Il “Bauhaus of the Seas” è stata la prima rete tematica proposta nel contesto della fase di co-creazione del New European Bauhaus.
Risultati #
Il workshop “Design thinking” ha dimostrato l’importanza dell’empatia, della collaborazione e della creatività nella risoluzione dei problemi. Le idee generate dai gruppi erano diverse e hanno mostrato il potenziale per soluzioni innovative al problema dei rifiuti sulla spiaggia di Sakarun a Dugi Otok, in Croazia. Nel complesso, il workshop è stato un’eccellente opportunità di apprendimento per i partecipanti e ha dimostrato il potere della metodologia del Design Thinking nella risoluzione di problemi complessi.
In conclusione, il workshop ha prodotto quattro soluzioni innovative e promettenti per affrontare il problema assegnato. La prima idea del progetto, “Clean Coastlines: Restoring and Maintaining Pristine Beaches”, si è concentrata sul lavoro volontario, sugli eventi di sensibilizzazione e sulle iniziative di pulizia organizzate per affrontare la questione. La seconda idea, “Waste Fishing”, ha proposto la creazione di barriere mobili per prevenire l’accumulo di rifiuti attraverso la raccolta. La terza idea, “Prevention before Collection”, si è incentrata sul controllo dei droni, sugli eventi di sensibilizzazione, sulle nuove tasse e sull’installazione di contenitori per rifiuti per affrontare il problema in modo proattivo. Infine, la quarta idea, “Prevent Littering + Collect and Dispose of Waste”, ha enfatizzato lo studio della separazione dei rifiuti e la promozione della competizione nella raccolta dei rifiuti.
Ciascuna di queste soluzioni presentava approcci distinti, dimostrando il pensiero creativo dei partecipanti al workshop e la dedizione nel trovare strategie efficaci. Combinando volontariato, educazione, tecnologia e misure politiche, questi progetti hanno presentato un approccio completo e sfaccettato per affrontare il problema. La varietà di attività proposte rifletteva una comprensione completa del problema e la necessità di una risposta olistica.